5 consigli per comunicare con chi ha difficoltà uditive

La comunicazione è la chiave delle relazioni sociali: senza dialogo non si possono costruire amicizie, non si può lavorare in team e non si può stabilire nessun tipo di relazione. La capacità di comunicare dunque è un elemento fondamentale della nostra vita quotidiana, ma è anche la prima capacità ad essere compromessa con l’insorgenza dell’ipoacusia. A causa dei problemi di udito infatti, non solo è più difficile recepire un messaggio, ma si assiste anche alla tendenza delle persone ipoacusiche ad isolarsi dagli affetti, per timore di mostrare la loro condizione. I fattori che rendono difficile comunicare con chi ha difficoltà uditive sono quindi di due tipi: fisiologici (l’ipoacusia in sè) e psicologici.

Per trattare in modo efficace l’ipoacusia è necessario rivolgersi ad uno specialista che, dopo analisi approfondite, elaborerà un percorso di riabilitazione uditiva personalizzato in base alle esigenze del paziente. Nella maggior parte dei casi, il trattamento indicato prevede l’utilizzo di apparecchi acustici. I modelli di ultima generazione offrono un’ottima qualità di ascolto e la massima discrezione, così da non aggravare il senso di disagio psicologico.

Se da un lato, per migliorare la comunicazione in termini fisiologici, è necessario l’intervento di un professionista, dall’altro è importante che familiari, amici e conoscenti di chi soffre di ipoacusia adotti alcuni atteggiamenti che possono facilitare la comunicazione. Ecco perchè in questo articolo abbiamo preparato per voi alcuni consigli su come comunicare con chi ha difficoltà uditive.

Comunicare con chi ha difficoltà uditive

Ecco 5 consigli fondamentali che vi permetteranno di comunicare con chi ha difficoltà uditive in modo più semplice e confortevole per entrambe le parti.

1: Ponetevi sempre di fronte al vostro interlocutore

È importate posizionarsi sempre con il viso rivolto verso il vostro interlocutore. In questo modo focalizzerete la sua attenzione e soprattutto gli permetterete la lettura del labiale.

2: Scandite bene le parole

Spesso, quando parliamo con persone sappiamo avere problemi di udito o che sono avanti con gli anni, siamo portati ad aumentare il tono di voce. Da un lato questo può mettere in soggezione il nostro interlocutore, perchè mette a nudo la sua difficoltà, dall’altro è poco utile, perchè parlare a voce alta può rendere la comprensione ancora più difficile. Ciò che conta è scandire bene le parole e pronunciarle in maniera distinta, facendo pause fra una frase e l’altra, per dare il tempo all’altra persona di elaborare ciò che è stato detto.

3: Sfruttate il linguaggio del corpo

Una parte importante della comunicazione avviene attraverso la gestualità e il linguaggio del corpo. Utilizzate il più possibile la mimica facciale, i gesti e l’intonazione per sottolineare il vostro messaggio.

4: Evitate i rumori

Se è possibile, eliminate i rumori esterni o ambientali. In tal modo l’interlocutore potrà concentrarsi più facilmente sulla conversazione. Prima di iniziare a parlare, spegnete o abbassate il volume della radio o della televisione e scegliete un luogo tranquillo, lontano da fonti di rumore.

5: Siate pazienti e comprensivi

Mostrando pazienza e comprensione, aiuterete l’altro a rilassarsi e godersi la conversazione in tranquillità. È importante ricordare che tutti, ma in modo particolare coloro che soffrono di ipoacusia, fanno più fatica a seguire un discorso se sono stanchi o non si sentono bene.

Con il gusto ausilio tecnologico e con la giusta predisposizione, comunicare con chi ha difficoltà uditive può diventare molto più semplice di quello che si crede, sia per voi che per il vostro interlocutore.

 

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