Benessere psicologico e ipoacusia nei giovani: uno studio

Tre dadi su sfondo azzurro ognuno con una faccina (felice, indifferente e triste) e la mano che prende quella felice.

L’ipoacusia, soprattutto nei bambini e nei giovani, ha effetti che vanno ben oltre la semplice difficoltà nell’ascoltare.

Se non trattata, può influenzare profondamente il benessere psicologico, portando a sensazioni di isolamento, ansia e depressione.

Un recente studio pubblicato su European Child & Adolescent Psychiatry mette in evidenza quanto l’ipoacusia grave o moderata possa incidere sulla salute mentale dei giovani e come un intervento precoce possa migliorare notevolmente la qualità della vita e lo sviluppo emotivo di chi ne soffre.

Lo studio e i risultati

La ricerca, pubblicata nel giugno 2025, ha esaminato 46 studi con un totale di 22.859 partecipanti di età compresa tra 6 e 21 anni che avevano ipoacusia da moderata a grave (che ora prenderemo in considerazione) o sordità.

I risultati sono stati chiari: i bambini e gli adolescenti con difficoltà uditive da moderate a gravi presentano tassi significativamente più elevati di problemi psicologici rispetto ai coetanei udenti.

I fattori di rischio

La comunicazione limitata con coetanei, familiari e insegnanti può creare per i più giovani un ambiente emotivo molto difficile.

La barriera che la perdita di udito comporta nelle interazioni quotidiane può generare sentimenti di frustrazione e solitudine.

Questi fattori aumentano il rischio di ansia, depressione e stress psicologico, condizioni che non solo influenzano il benessere emotivo, ma anche lo sviluppo sociale ed educativo.

Come poter intervenire precocemente

Lo studio evidenzia l’importanza di agire subito per garantire che i giovani con ipoacusia grave o moderata possano avere un percorso di sviluppo sano e completo.

La diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono essenziali per ridurre i rischi di isolamento sociale e i problemi emotivi associati.

Inoltre, si sottolinea anche l’importanza dell’inclusione educativa e della lingua dei segni come strumenti fondamentali per migliorare la qualità della vita psicologica e sociale dei giovani con ipoacusia.

Per i genitori e i professionisti, la chiave è riconoscere i segnali di disagio psicologico e agire tempestivamente.

L’utilizzo di apparecchi acustici o impianti cocleari, insieme a un ambiente di supporto, può davvero fare la differenza nel fornire ai giovani con ipoacusia gli strumenti per crescere in modo sano, sereno e sicuro.

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